Storico, filologo e patriota greco. Compì gli studi a Pavia, divenendo
amico di Tommaseo e di Monti (che aiutò nella sua traduzione
dell'
Iliade). Nella convinzione che solo con l'aiuto della Russia la
Grecia avrebbe potuto sperare di ottenere l'indipendenza, avversò
tenacemente l'Inghilterra ed espose le proprie idee anche in alcuni scritti
(
Esposizione dei fatti che precedettero e seguirono la cessione di Praga,
1819). Dopo che il Paese ebbe raggiunto l'indipendenza,
M. fu chiamato a
ricoprire la carica di ministro dell'Istruzione nel Gabinetto del conte
Capodistria (1828-31), ma quando questi venne assassinato si ritirò a
Corfù. Autore di una raccolta di versi in lingua italiana e traduttore di
Erodoto, scrisse anche alcuni saggi di storia corcirese. Tra le sue migliori
opere ricordiamo le
Notizie sulla Grecia e sull'amministrazione del conte
Capodistria (1833) (Corfù 1785-1860).